La Piramide Rovesciata
“LA PIRAMIDE ROVESCIATA”
«Una storia d’uomo tra infinite storie di uomini»
Così definisce la sua esperienza di vita Roberto Camerani, ex deportato nei campi di concentramento di Mauthausen ed Ebensee.
Una storia d’uomo che diventa racconto in teatro, trasportandoci negli anni del fascismo visti attraverso l’entusiasmo degli occhi di un bambino cresciuto ed istruito secondo le regole prodotte da quella cultura; regole che ben presto nel giovane Roberto si scontrano con la sua sensibilità e il suo pensiero critico, qualità che lentamente lo portano a guardare in modo diverso a quella società costruita gerarchicamente come un’alta piramide della quale, al di sopra di tutto, è necessario raggiungere il vertice. Una piramide che ricorda tanto quella che ogni giorno tutti noi costruiamo inconsapevoli nella nostra vita. Ma non c’è spazio né tempo per fermarsi e riflettere, né tanto meno per scegliere qualcos’altro. E così Roberto inizia a scivolare lungo il pendio della piramide, sempre più lontano dal vertice, e sempre più vicino alla terra, che per Roberto è casa e madre, una presenza femminea che sarà costante nella sua vita anche laddove gli occhi dei bambini vedranno cose che nessun’anima dovrebbe vedere.
Ciò che la Storia può insegnarci è racchiuso qui, in una storia d’uomo tra le infinite storie di uomini, nell’esperienza umana di chi sulla sua strada ha incontrato i campi di sterminio ed ha saputo accettare quanto accaduto spinto dal desiderio di raccontare ai più giovani cosa c’è sotto la piramide una volta che si ha il coraggio di rovesciarla: una vita che è meravigliosa così com’è.
CON
Fabrizio Rizzolo Arianna Cavallo Elena Redaelli Libero Stelluti / Riccardo Rigamonti
TESTO E REGIA di ELENA REDAELLI
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Per le scuole: FINALITA’ DIDATTICHE
Per il tema e il linguaggio utilizzato lo spettacolo è consigliato per gli alunni delle scuole superiori di primo e secondo grado.